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La filosofia e il metodo Formento

La filosofia e il metodo Formento

Nell’ultimo decennio il mondo dell’edilizia è cambiato: è stato necessario guardare al futuro, progettare i cantieri all’indice di una nuova etica ambientale e dell’ecosostenibilità, ripensare interamente la nostra professione.

La riflessione che abbiamo affrontato ci ha portato a ragionare su quali siano gli approcci legati al passato da abbandonare e quali siano, invece, le giuste metodologie di lavoro che ci facciano guardare avanti – non solo al futuro della nostra azienda e alla sicurezza dei nostri dipendenti, ma anche all’ambiente.

La nostra ditta in questi anni si è rinnovata profondamente e ha continuato a investire in ricerca e formazione: è questo il modo in cui un’azienda come Formento può continuare a offrire un livello di professionalità sempre maggiore e altamente specializzato, nel rispetto non solo della sostenibilità ecologica, ma anche dell’identità storica e culturale del nostro Paese.

In contrapposizione alla cementificazione più o meno selvaggia degli ultimi anni, ci siamo interrogati su come rendere più belli e vivibili i centri storici, progettare il restauro dei monumenti senza danni per le strutture e per l’ambiente, realizzare cantieri a basso impatto ambientale.

In questi anni ci siamo quindi specializzati a condurre progetti di restauro edilizio facendo uso di metodologie all’avanguardia, moderne e innovative.

Un esempio è il lavoro compiuto sulla Torre Comunale di Noli, effettuato su fune e in quota, che racconta della nostra capacità di lavorare senza impalcature, in modo agile, rapido ed efficace.

Formento_SanFruttuosoCamogli_613Un altro progetto che spiega bene la nostra filosofia è il restauro dell’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli, che è stato realizzato in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano: in questo caso il nostro intervento non si è limitato al semplice restauro, ma ha contribuito a rendere possibile un programma di manutenzione programmata.
Grazie al restauro in quota si possono creare infatti le condizioni per svolgere un’attività di monitoraggio continuo, controlli ed azioni cautelative: anche nell’edilizia, come recita il detto popolare, prevenire è meglio che curare.

Infine, tra i progetti che rappresentano al meglio il nostro approccio al mondo dell’edilizia e del restauro architettonico, c’è Podere Case Lovara a Levanto, in cui abbiamo lavorato a stretto contatto con il FAI.
Trattandosi di un’area protetta nel Parco Naturale delle Cinque Terre, un requisito fondamentale era la sostenibilità in ogni aspetto del progetto: non solo nella metodologia di lavoro, ma anche nell’approccio e nella progettazione dell’intervento.

Questi sono tre esempi che dicono tanto di noi e del nostro modo di affrontare il nostro lavoro. Da una parte collaboriamo con il Fondo Ambiente Italiano e con le Soprintendenze locali per rispettare il passato e contribuire alla sua conservazione, al contempo però impieghiamo metodologie che guardano al futuro e a valorizzano la particolarità di ciascun progetto su cui interveniamo.

È per questo che il nostro motto, da tanti anni a questa parte, è sempre attuale: Recuperare il passato per costruire il futuro.