Durante le operazioni di messa in sicurezza delle facciate del “Palazzo Vecchio” del Comune di Albenga le restauratrici hanno fatto il rilevamento dello stato di conservazione del manufatto attraverso la mappatura del degrado. Nel corso del restauro sono state realizzate anche delle analisi sui campioni di intonaco per stabilire le tipologie di intonaci presenti e le loro caratteristiche chimico-fisiche.
Prospetto su via Bernardo Ricci
Il prospetto dell’edificio che si affaccia su Via Bernardo Ricci presenta dei mattoni a vista e una merlatura intonacata nella parte superiore. Ad una prima analisi è stato evidenziato che i mattoni erano suddivisi da una differente cromia ed erano in buono stato di conservazione.
Le stuccature realizzate in malta di calce risultavano ben adese, nonostante qualche lieve fenomeno di sfarinamento localizzato. Nelle zone più esposte agli agenti atmosferici, sono state riscontrate alcune lacune nelle stuccature dei mattoni con conseguente friabilità superficiale.
La merlatura superiore era deteriorata in più punti e l’intonaco di rivestimento risulta eroso dalle intemperie, inoltre è stata riscontrata la presenza di numerose lacune che lasciano intravedere i mattoni sottostanti fortemente danneggiati in superficie. Sulla sommità erano molto evidenti lacune fessurazioni, mancanze di intonaco, muffe e patina biologica; alcune crepe erano estremamente dannose per l’edificio perché tramite di infiltrazioni d’acqua nella muratura, causa si sfarinamenti e rigonfiamenti dell’intonaco e distacchi di piccole porzioni murarie.
Prospetto su via Episcopio
Il prospetto dell’edificio che affaccia su via Episcopio, situato in un vicolo molto stretto e mai esposto a luce diretta, ad un primo esame si presentava in uno stato di conservazione peggiore rispetto agli altri prospetti. Una parte della superficie muraria era con mattoni a vista, una parte risultava intonacata; quest’ultima presentava uno strato di finitura superficiale leggermente pigmentato in pasta (steso in un’epoca più recente rispetto a quello originario) di colore bianco stucco e con una finitura superficiale liscia.
Diverse porzioni della facciata erano interessate da muffe e vegetazione infestante a causa della presenza di fessure e microfratture della superficie muraria delle merlature.